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Jack Etién Rodomont.
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-Di questo passo alla mia età ci metterai mezza mattinata per accendere un dannato esplosivo, per diamine Jethro datti una mossa- esclamò Jack guardando il nipote alle prese con i candelotti che avevano sistemato alla base dell'entrata alle stalle dei cavalli dei soldati. Avrebbero fatto comodo una decina di destrieri . -
Jethro_Rodomont.
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Jethro gli lanciò un'occhiata spazientita per poi alzare gli occhi al cielo.
-Non mettere fretta al genio creatore, o rischiamo di saltare tutti per aria...-
Rispose, poi si inumidì due dita e le passò sull'estremità di un filo, lisciandola.. -
Jack Etién Rodomont.
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-Lo preferirei a farmi beccare dalle guardie- gli assicurò mentre accendeva un fiammifero . -
Jethro_Rodomont.
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-Bene, allora tieni...-
Gli passò uno strano candelotto sferico.
-...la miccia è accesa...-
Gli comunicò prima di rimettersi al lavoro.
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Jack Etién Rodomont.
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Jack lo guardò con rassegnato astio prima di staccare la miccia alla base e gettarla a terra.
Si cacciò nella tasca interna della giacca il candelotto e si avvicinò al nipote
-Vuoi una mano?- chiese ironicamente premuroso. -
Jethro_Rodomont.
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-Dopo che hai insulsamente distruto un candelotto così ben fatto?-
Chiese rimanendo concentrato nel collegare dieci candelotti legati insieme ad una miccia esilissima.
-Beh, se vuoi puoi andare a controllare che nessuno si sia accorto dell'inizio del percorso infuocato, per qualsiasi problema hai la sfera del diavolo in tasca, fe un po' esagerata, ma senza micia non dovrebbe ceare molti danni...-
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Jack Etién Rodomont.
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-Non suolo tuo zio sarebbe saltato in aria ma avrebbe anche attirato l'attenzione- gli disse stizzito prima di andare a vigilare il vicolo . -
Jethro_Rodomont.
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-Beh...era il tuo desiderio...-
Rispose ridacchiando mentre suo zio stava girando l'angolo del vicoletto.
-Direi che manca solo un tocco e poi è tutto pronto...-
Sussurrò a se stesso rimirando il suo lavoro.
Prese dalla tasca un gomitolo di filo semirigido e, dopo averlo legato all'ultimo candelotto cominciò a snodarlo arrampicandosi sul tetto di una casa.
Poi si accese una sigaretta e osservò la città per qualche secondo.
-Diamo fuoco alle polveri...-
Sussurrò di nuovo fra sè.. -
Jack Etién Rodomont.
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Jack stava guardando impazientemente l'orologio a pendente quando vide il nipote salire su un tetto.
Mormorò qualcosa tra sé e sé e Jack tirò un versetto scettico
-Trova anche il tempo per l'autoadulazione...- sospirò prima di allontanarsi e acquattarsi dietro un muretto.. -
Jethro_Rodomont.
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Jethro lasciò cadere la sigaretta ancora accesa come se gli fosse scivolata per sbaglio, questa, cadendo, andò ad accendere la miccia.
Jethro sorrise e con un salto passò sul tetto accanto e si aprestò a scendere di nuovo in strada-.. -
Jack Etién Rodomont.
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Un boato assordante precedette una dozzina di nitriti provenienti da dentro la stalla.
Come previsto, i cavalli non erano feriti, infatti il terzo rumore che Jack avvertì fu quello degli incessanti passi spaventati delle bestie, che schizzarono fuori dalla stalla semi distrutta.
Jack uscì con cautela per non farsi investire e montò in fretta su uno dei cavalli, prendendone un altro per il morso.
-Jethro Rodomont, devo ammettere che come lavoro è soddisfacente ma adesso smettila di pavoneggiarti sul tetto come una gatta in calore- schiamazzò girandosi verso il nipote con un ghigno soddisfatto
-cinque franchi che non riesci a montare su uno da lassù- sfidò impaziente, mentre forzava con le gambe il cavallo a stare più fermo possibile, intanto che teneva l'altro dalla briglia.
Sotto Jethro passavano una decina di cavalli in quel momento. -
Jethro_Rodomont.
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Jethro, che stava per aggrapparsi ad un tubo di rame per scendere dal tetto, si rizzò in piedi scrutando gli animali che frenetici e impauriti scappavano sotto di lui.
-Aumentiamolo a dieci franchi...-
Rispose con un ghigno prima di staccare i piedi dal tetto con un balzo facendo scivolare una tegola. La sua preda era una cavallo bianco dalla criniera bruna.. -
Jack Etién Rodomont.
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-Anche venti- sparò Jack contando sul fatto che Jethro non ce l'avrebbe comunque fatta. In caso contrario venti franchi li avrebbe meritati...tralasciando il fatto che non avrebbe mai potuto materialmente pagarlo . -
Jethro_Rodomont.
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Forse a causa del fatto che non si aspettava di sentire lo zio controbattere o forse a causa del fatto che 20 franchi non li avrebbe trovati neanche in un'altra vita, il cavallo che jethro aveva adocchiato era passato sotto i suoi occhi troppo presto per saltargli in groppa e troppo tardi per adocchiare un'altra preda.
Se Jethro fosse caduto per terra in mezzo a quel branco di cavalli impazziti sarebbe morto schiacciato dagli zoccoli, fine troppo infamante per l'inaferrabile Jethro Rodomont, doveva agire in fretta.
Si aggrappò ad una veste stesa, poco sopra di lui, che anche se per poco rallentò la caduta e lo fece spostare vicino il muro dove riuscì ad aggrapparsi ad un davanzale, ma nel poggiare il piede sentì un sonoro "crack" e vide la caviglia piegarsi con un conseguente dolore lancinante, imprecò mentalmente prima di lasciarsi scivolare verso gli animali, per puro caso cadde sopra un cavallo nero sellato, ma vi scivolò comunque sopra, la gamba rotta si impigliò ad una staffa e cadde con il busto all'indietro, riuscì a prendere le briglie grazie ad uno sforzo degli addominali.
Bene, il gioco era fatto, ora doveva solo manovrare il cavallo in quella strana posizione.. -
Jack Etién Rodomont.
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-Mmh...-
Jack Rodomont non avrebbe mai voltato le spalle ad una promessa...ma venti franchi erano venti franchi così l'uomo non ci pensò su molto prima di avvicinarsi al nipote.
-Ci sei quasi!- esclamò fingendosi entusiasta prima di schioccare due dita sul muso del cavallo di Jethro che scrollò la testa e si girò da un lato, facendo sbattere il nipote al muro.
-Per Diana, questa è sfortuna!- ingiunse poi, mentre allentava le briglie che tenevano le staffe attaccate alla sella, approfittando del fatto che Jethro non lo poteva vedere da sotto il torace del cavallo.
Appena cadde definitivamente a terra Jack stirò un sorrisetto soddisfatto.
-Coraggio, stanno arrivando guardie, non c'è tempo di giocare!-
disse poi mentre gli offriva un braccio per alzarsi..